Parole interrotte,
parole sbiadite,
parole scritte e dimenticate.
Raccontano di persone spezzate
e dal vento trasportate.
Pennellate d’inchiostro
dipingono ciò che è stato,
ciò che è inventato,
vite premiate e dannate dal fato.
Rimboccano le coperte,
come madri nelle fredde sere,
scaldando il cuore delle anime nere.
E nel buio di una vita greve,
cadono,
coprendo il corpo,
come neve.